Splendida Natura d’Europa

Il nostro vecchio e caro continente è sicuramente la zona della Terra che l’uomo ha modificato di più; questo è dovuto al fatto che qui è cominciato, e purtroppo accelerato, il processo di industrializzazione e di “modernizzazione”; i danni procurati all’ambiente sono stati maggiori che in ogni altra parte del Pianeta.
Sin dal tempo dei romani, a poco a poco, sono state spazzate via foreste millenarie, bonificate paludi e lagune, costruite strade, viadotti e gallerie spesso senza tenere in nessun conto il “costo” ambientale! Purtroppo grazie a questo sono state tantissime le specie vegetali e soprattutto animali che sono estinte o ridotte drasticamente di numero, basti pensare a quello che è successo ai grandi predatori come l’orso e il lupo.
L’Europa estendendosi dal mar Mediterraneo a Sud sino alle zone polari del Nord, conta una grande varietà di ambienti sparsi un po’ in tutte le nazioni; decine e decine di zone naturali di una bellezza incomparabile si sono miracolosamente salvate dalla mano distruttrice dell’uomo; in questo primo lavoro sulla “SPLENDIDA NATURA D’EUROPA” tratterò solo cinque di questi paradisi perchè lo “spazio” di un libro è sempre troppo poco per andare oltre.
Il primo è la Foresta allagata di Marchegg, formatasi sui meandri secchi del fiume Morava, lungo il confine tra Austria e Slovacchia. Qui centinaia di cicogne bianche, e altre specie notevoli tra le quali gufi reali e aquile di mare, nidificano sulle vecchie querce e sui grandi pioppi neri e salici bianchi.
Delle lagune del Veneto e del Friuli parlerò solo degli uccelli; frequento questi ambienti da diversi anni e,
nonostante la caccia e i problemi ambientali, l’ avifauna è numerosa e pochi altri posti in Europa possono vantare lo stesso numero di individui e di specie.
Terzo ambiente è il Pian Grande di Castelluccio di Norcia, in Umbria, dove durante l’estate migliaia e migliaia di coloratissimi fiori ricoprono la piana formando un’immensa tavolozza variopinta. Ero indeciso se trattare o meno l’argomento in questo libro ma le vicissitudini legate al terremoto mi hanno convinto a farlo.
Un posto famoso e conosciutissimo sia dai fotografi che dagli amanti della natura è il parco tedesco di Bayerischer Wald in Baviera. In un ambiente controllato si possono vedere tutti i grandi mammiferi europei e molte specie di uccelli.
Infine ho trattato l’alto corso del fiume Isonzo (Soča) nel parco Nazionale del Tricorno in Slovenia. Un fiume coloratissimo e bellissimo che scorre nei primi chilometri attraverso ripidissimi canyons.
Non mi resta che augurarvi una buona visione di questo mio nuovo libro.
Infine ringrazio tutti coloro che a vario titolo mi hanno aiutato e spronato nella mia ricerca. Un grazie particolare a mia moglie instancabile compagna in tanti dei miei viaggi.
Roberto Bartoloni – San Donà di Piave lì , 5 gennaio 2017
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